venerdì 10 novembre 2017

Se vivreste, figli miei, l’amore di mio Figlio, il Suo regno sarebbe già sulla terra

Cari figli, guardandovi radunati intorno a Me, la vostra Madre, vedo molte anime pure, molti miei figli che cercano l’amore e la consolazione che però nessuno gli offre. Vedo anche coloro che fanno del male: perché non hanno un buon esempio, perché non hanno conosciuto mio Figlio, il bene che silenziosamente si diffonde attraverso le anime pure, la forza che regge questo mondo. I peccati sono molti, però c’è anche l’amore! Mio figlio vi manda a Me, la madre, affinché vi insegni ad amare ed affinché comprendiate che siete tutti fratelli. Lui desidera aiutarvi. Apostoli del mio amore, basta un vivo desiderio della fede e dell’amore perché mio Figlio vi accetti: però dovete essere degni, avere buona volontà e cuori aperti. Mio Figlio entra nei cuori aperti. Io, come Madre, desidero che conosciate di più mio Figlio, Dio nato da Dio, cosicché comprendiate la grandezza del Suo amore di cui avete così tanto bisogno. Lui ha preso su di sé i vostri peccati, ha ottenuto la redenzione per voi ed in cambio ha chiesto di amarvi gli uni con gli altri. Mio Figlio è amore. Lui ama tutti gli uomini senza distinzione, uomini di tutti i paesi e di tutti i popoli. Se vivreste, figli miei, l’amore di mio Figlio, il Suo regno sarebbe già sulla terra, perciò apostoli del mio amore pregate, pregate affinché mio Figlio ed il Suo amore siano più vicini, per poter essere esempio d’amore e poter aiutare tutti coloro che non Lo hanno ancora conosciuto. Non dimenticate mai che mio Figlio, unico e trino, vi ama. Pregate ed amate i vostri pastori. Vi ringrazio. (Messaggio del 2 novembre 2017).

Dio Padre è bontà infinita, è misericordia e dona sempre il perdono a chi glielo domanda col cuore. Pregatelo spesso con queste parole: “Dio mio, lo so che sono grandi e numerosi i miei peccati contro il tuo amore, ma io spero che tu mi perdonerai. Sono pronto a perdonare a tutti, all'amico come al nemico. O Padre, io spero in te e desidero vivere sempre nella speranza del tuo perdono”. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 14 gennaio 1985).

Gesù andava attorno a tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattia e di infermità nel popolo. La sua fama si sparse per tutta la Siria e così condussero a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guariva. E grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano. (Tratto da Vangeli e Atti degli Apostoli - Gesù insegna e opera guarigioni).

Rinnovate le due preghiere insegnate dall'angelo della pace ai pastorelli di Fatima: “Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, vi adoro profondamente e vi offro il preziosissimo corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze da cui egli stesso è offeso. E per i meriti infiniti del suo Sacratissimo Cuore e per intercessione del Cuore Immacolato di Maria, vi chiedo la conversione dei poveri peccatori”. “Mio Dio, io credo e spero, ti amo e ti ringrazio. Ti chiedo perdono per chi non crede e non spera, non ti ama e non ti ringrazia”. Rinnovate anche la preghiera a San Michele: “San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia. Sii tu il nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del demonio. Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli. E tu, principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni i quali errano nel mondo per perdere le anime”. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 5 luglio 1985).

Cari figli, con perseveranza e amore materni vi porto la luce della vita, affinché distrugga in voi la tenebra della morte. Non rifiutatemi, figli miei. Fermatevi e guardate in voi stessi e vedete quanto siete peccatori. Riconoscete i vostri peccati e pregate per il perdono. Figli miei, non volete accettare di essere deboli e piccoli, ma potete anche essere forti e grandi compiendo la volontà di Dio. Datemi i vostri cuori purificati, perché possa illuminarli con la luce della vita, mio Figlio. Vi ringrazio. (Messaggio straordinario dato a Mirjana del 2 novembre 2010).

Quando commetti un peccato grave, rinneghi Gesù, il Figlio di Dio. I rinnegamenti del passato sono perdonati, anche se gravi. Guarda Pietro: dopo aver riconosciuto, a Cesarea, la filiazione divina di Gesù "tu sei il Cristo, Figlio del Dio vivente" (Mt 16,16); dopo aver assistito alla trasfigurazione di Gesù e sentito la voce uscire dalla nube luminosa dicendo : "Questo è il Figlio mio prediletto, in Lui mi sono compiaciuto, ascoltatelo" (Mt 17,5) lo rinnegò ugualmente tre volte dicendo che non lo conosceva (cfr. Mt 26,72), lui che Gesù aveva posto, poco prima, a Capo della Chiesa: "Tu sei Pietro, e su questa pietra io fondo la mia Chiesa... Io ti dono le chiavi del regno dei Cieli" (Mt 16,18-19). Potrebbe mai aver fatto un rinnegamento più grave? Ma nonostante ciò, Gesù l'ha perdonato. E' vero anche che dopo averlo rinnegato uscì piangendo amaramente (cfr. Mt 26,75). Il perdono divino cancella ogni peccato, anche il più grave, ma bisogna che il peccatore si penta con sincerità. Meraviglia del Vangelo che restaura tutti i peccati pentiti, nella dignità dell'uomo nuovo! Non ritornare sui peccati già commessi e confessati con vero pentimento: il Signore li ha cancellati dal suo Cuore. La misericordia di Dio è infinita! (Il Tuo Angelo Custode).

Cari figli desidero operare attraverso di voi, miei figli, miei apostoli, per radunare alla fine tutti i miei figli là dove tutto è pronto per la vostra felicità. Prego per voi, perché possiate convertire con le opere, perché è giunto il tempo delle opere di Verità, di mio Figlio. Il mio amore opererà in voi, mi servirò di voi. Abbiate fiducia in me perché tutto quello che desidero, lo desidero per il vostro bene, il bene eterno creato dal Padre Celeste. Voi, figli miei, apostoli miei, vivete la vita terrena in comunione coi miei figli che non hanno conosciuto l’amore di mio Figlio, che non mi chiamano “Madre”, ma non abbiate paura di testimoniare la Verità. Se voi non temete e testimoniate con coraggio, la Verità trionferà miracolosamente. Ma ricordate: la forza è nell'amore. Figli miei, l’amore è pentimento, perdono, preghiera, sacrificio e misericordia. Se saprete amare, convertirete con le opere, consentirete alla luce di mio Figlio di penetrare nelle anime. Vi ringrazio! Pregate per i vostri pastori: essi appartengono a mio Figlio, Lui li ha chiamati. Pregate affinché abbiano sempre la forza e il coraggio di risplendere della luce di mio Figlio. (Messaggio straordinario dato a Mirjana del 2 giugno 2015).







Cari figli, anche oggi vi invito a vivere ancor più fortemente i miei messaggi nell'umiltà e nell'amore affinché lo Spirito Santo vi riempia con la sua grazia e forza. Solo così sarete testimoni della pace del perdono. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 aprile 2004).

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