Hai perso una persona cara? La morte non è niente!




La morte non è niente. Sono solamente passata dall'altra parte. E’ come se fossi nascosta nella stanza accanto. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ti piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto, è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontana, sono dall'altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami, il tuo sorriso è la mia pace. 

Quando una persona parte per un lungo viaggio, e non la vediamo sappiamo che non è accanto a noi perché si trova in un'altra città... così possiamo dire potrebbe essere la morte! Quando lasciamo il nostro corpo tutto rimane nella nostra coscienza. L'Amore supera ogni barriera e non esiste distacco se l'amore non vuole. L'Amore Non Conosce Confini! L'Amore va oltre la ragione... oltre la nostra vita! ...oltre ogni dimensione!... 

Un altro momento particolarmente emozionante fu, quando Fra Elia rispose ad una domanda che gli fece un partecipante: “perché Dio permette tante sofferenze nel mondo, e specialmente la morte di tanti bambini innocenti, che non hanno nemmeno la possibilità di vivere, e che dalle loro famiglie viene spesso considerata una punizione di Dio”. A quel punto Fra Elia ci ricordò, che il Signore, che ci da la vita, non manda mai punizioni ai suoi figli, ma che, per tutti noi, ci sono delle date: quelle della nascita e quella della morte (le uniche stabilite dal nostro Creatore, dato che per tutto il resto abbiamo il libero arbitrio che dobbiamo accettare perché chi crede in Lui, la morte non esiste.
E per darci un esempio, Fra Elia ci raccontò dei suoi due nipoti morti, gli unici figli di sua sorella. Mentre Fra Elia raccontava, come sua sorella perse i due figli, una figlia a 17 anni e mezzo, che i medici non potevano aiutare, e l’altro a causa di un tumore pochi anni dopo, nella sala non si sentiva neanche un respiro. E poi ci parlò anche di un’altra sorella, che morì a 49 anni, lasciando 4 bambini senza madre.  “Perché?” chiese Fra Elia. “Perché il Signore le ha punite? Di chi è la colpa? Non è colpa di nessuno. No, il Signore non punisce. Abbiamo delle date… che cosa dovevo dire alla mia sorella? Ho pregato per mia sorella, ma nemmeno a me era stato detto che doveva già andarsene. Se si è pronti, o non pronti, quando è il nostro momento, ovunque siamo, Lui ci viene a prendere. Quello che voglio trasmettere, è che non dobbiamo sprecare il nostro tempo… dobbiamo amare ora, volere bene adesso, perché tutte le altre cose sono superflue ed “il troppo” fa male. L’unica cosa che ho potuto dire a mia sorella è stato: Non avere paura. Loro sono più vivi che mai e stanno sempre vicini a te. Forse non tutti credono a questo. Noi pensiamo che i nostri morti non vedano. Beh, adesso vi voglio raccontare una storia vera:
Io sono andato l’anno scorso a Gerusalemme e porto sempre i miei nipoti nel mio cuore. Prima di ripartire per l’Italia, ho preso un pensierino anche per loro, come se fossero ancora sulla terra. Ho preso una crocettina per mio nipote, pensate la mente umana dove arriva, e un paio di orecchini per mia nipote. Sentivo che lo dovevo fare. Li ho messi nella scatoletta, non ho detto niente a nessuno, e quando sono tornato al mio paese sono andato da solo al cimitero. Ho sollevato la foto delle tombe e dietro, nessuno l’ha visto, ho nascosto gli orecchini e la crocetta, poi sono andato a casa. Quando sono ritornato al convento di Calvi, la mattina alle sei mi chiamò mia sorella e mi disse: Dimmi la verità. Tu hai fatto qualche regalo ai bambini? Ho risposto, perché? Perché sta mattina sono venuti e mi hanno detto: Ma’ ringrazia lo zio, che bella quella catena con croce e gli orecchini… Voi state ridendo? Io mi sono fatto piccolo. E poi le ho detto la verità. Se ho fatto questo e loro ti hanno avvisato, è segno che sono più vivi di noi.
I morti siamo noi, che non vediamo. Loro vedono. Allora tu devi sapere una cosa cara sorella, che tu ce li hai sempre vicino. E lei mi ha detto: Si, è vero, ci credo. Quando sono in casa, a volte mi sembra di sentire che camminano, sento che mi toccano. Allora non sono matta!! – Non è facile per una mamma. Però adesso è forte, e la voglio rendere ancora più forte. Smettila di piangere, fai la brava, vai in chiesa, che il Signore ti fa più forte. Io lo dico a mia sorella, ma lo dico anche a tutti voi, io sto parlando a tutti voi. I miracoli li fa tutti Dio, non li fa l’uomo. (tratto da: Impressioni sui “Giorni di Incontri” con Fra Elia).

Al momento della morte si lascia la terra in piena coscienza: quella che abbiamo ora. Al momento della morte si è coscienti della separazione dell'anima dal corpo. E sbagliato insegnare alla gente che si rinasce più volte e che l'anima passa in diversi corpi. Si nasce una volta sola e dopo la morte il corpo si decompone e non rivivrà più. Ogni uomo poi riceverà un corpo trasfigurato. Anche chi ha fatto molto male durante la vita terrena può andare diritto in Cielo se alla fine della vita si pente sinceramente dei suoi peccati, si confessa e si comunica. (Messaggio straordinario del 24 luglio 1982).

Cari figli, sono qui in mezzo a voi per incoraggiarvi, riempirvi del mio amore e invitarvi nuovamente ad essere testimoni dell’amore di mio Figlio. Molti miei figli non hanno speranza, non hanno pace, non hanno amore. Essi cercano mio Figlio, ma non sanno come e dove trovarlo. Mio Figlio apre loro le braccia, ma voi aiutateli a giungere tra le sue braccia. Figli miei, per questo dovete pregare per l’amore. Dovete pregare moltissimo per avere quanto più amore possibile, perché l’amore vince la morte e fa sì che la vita continui. Apostoli del mio amore, figli miei: unitevi in preghiera con cuore vero e semplice, per quanto lontani siate gli uni dagli altri. Incoraggiatevi gli uni gli altri nella crescita spirituale, come vi sto incoraggiando io. Veglio su di voi e sono con voi ogni volta che pensate a me. Pregate anche per i vostri pastori, per coloro che hanno rinunciato a tutto per mio Figlio e per voi. Amateli e pregate per loro. Il Padre Celeste ascolta le vostre preghiere. Vi ringrazio. (Messaggio straordinario del 2 ottobre 2015).


Mi chiedete della mia assunzione. Sappiate che sono salita al Cielo prima della morte. (Messaggio straordinario del 15 agosto 1981). Consigli dati alla Madonna. In ogni momento puoi consultare, se vuoi, i messaggi più significativi dove la Madonna ci consiglia come una vera Madre!

Nessun commento:

Posta un commento