Il Cielo è il mio Paradiso!

Cari figli, io, come Madre che ama i suoi figli, vedo quanto è difficile il tempo che state vivendo. Vedo la vostra sofferenza, ma voi dovete sapere che non siete soli: mio Figlio è con voi! Egli è dovunque, è invisibile, ma potete vederlo se lo vivete. Egli è la luce che vi illumina l’anima e dà pace. Lui è la Chiesa, che dovete amare, e pregare e lottare sempre per essa: non però solamente a parole, ma con opere d’amore. Figli miei, fate in modo che tutti conoscano mio Figlio, fate in modo che sia amato, perché la verità è nel mio Figlio, nato da Dio, Figlio di Dio. Non perdete tempo pensando troppo; vi allontanereste dalla verità. Accogliete la sua Parola con cuore semplice e vivetela. Se vivete la sua Parola, pregherete. Se vivete la sua Parola, amerete con amore misericordioso, vi amerete gli uni gli altri. Quanto più amerete, tanto più sarete lontani dalla morte. Per coloro che vivranno la Parola di mio Figlio e ameranno, la morte sarà vita. Vi ringrazio! Pregate per poter vedere mio Figlio nei vostri pastori. Pregate per poterlo abbracciare in loro. (Messaggio del 2 agosto 2015).

Testamento Spirituale di Bernadette Soubirous 
Colei che ha visto e parlato con la Madonna a Lourdes guarda al passato con occhio stupito diremmo incredulo di fronte alle cose operate dal Signore in Lei: la vita dura e miserevole condotta nella sua casa, la fame sofferta, le terribili ingiustizie subite, i dileggi, le incomprensioni anche da chi era più vicino. Guarda al passato e scrive quanto il cuore le annota; e ciò diventa preghiera vera e rara...

Per l'indigenza di mamma e papà
per la rovina del mulino, per il vino della stanchezza,
per le pecore rognose: grazie, mio Dio!
Bocca di troppo da sfamare che ero;
per i bambini accuditi, per le pecore custodite, grazie!
Grazie o mio Dio, per il Procuratore,
per il Commissario, per i Gendarmi,
per le dure parole di Peyremale.
Per i giorni in cui siete venuta, Vergine Maria,
per quelli in cui non siete venuta,
non vi saprò rendere grazie altro che in Paradiso.
Ma per lo schiaffo ricevuto, per le beffe, per gli oltraggi,
per coloro che mi hanno presa per pazza,
per coloro che mi hanno presa per bugiarda,
per coloro che mi hanno presa per interessata.
Grazie Madonna!
Per l'ortografia che non ho mai saputa,
per la memoria che non ho mai avuta,
per la mia ignoranza e per la mia stupidità, grazie!
Grazie, grazie, perché se ci fosse stata sulla terra
una bambina più stupida di me, avreste scelto quella!
Per la mia madre morta lontano,
per la pena che ebbi quando mio padre,
invece di tendere le braccia alla sua piccola Bernadette,
mi chiamò Suor Maria Bernarda: grazie, Gesù!
Grazie per aver abbeverato di amarezza
questo cuore troppo tenero che mi avete dato.
Per Madre Giuseppina che mi ha proclamata:
"Buona a nulla".
Grazie!
Per i sarcasmi della madre Maestra, la sua voce dura,
le sue ingiustizie, le sue ironie,
e per il pane della umiliazione, grazie!
Grazie per essere stata quella cui la Madre Teresa
poteva dire :"Non me ne combinate mai abbastanza".
Grazie per essere stata quella privilegiata
dai rimproveri, di cui le mie sorelle dicevano:
"Che fortuna non essere come Bernadette".
Grazie di essere stata Bernadette,
minacciata di prigione perché vi avevo vista,
Vergine Santa!
Guardata dalla gente come bestia rara;
quella Bernadette così meschina che a vederla si diceva:
"Non è che questa?!".
Per questo corpo miserando che mi avete dato,
per questa malattia di fuoco e di fumo,
per le mie carni in putrefazione,
per le mie ossa cariate, per i miei sudori,
per la mia febbre, per i miei dolori sordi e acuti,
Grazie mio Dio!
Per quest'anima che mi avete data, per il deserto della aridità interiore,
per la vostra notte e per i vostri baleni,
per i vostri silenzi e i vostri fulmini;
per tutto, per Voi assente e presente, grazie! 
Grazie o Gesù!




Mary Did You Know 
Il Signore, nella sua immensa bontà, ha voluto darci una Madre. Ce l'ha affidata come ultimo dono prima di morire, come un tesoro prezioso da custodire con tenerezza ed amore, come modello a cui guardare, come meta a cui tendere, come stella che illumina il nostro cammino sulla terra, verso il cielo. 
Maria, ricolma di ogni grazia, ha messo il suo piede sulle orme di Gesù e con Lui ha sofferto, nel più intimo del suo cuore, il martirio di chi si dona per la salvezza del mondo. Maria ha accettato di soffrire pronunciando il suo primo SÌ e poi, questo SÌ, lo ha ripetuto durante tutta la vita, con umiltà e con coraggio, sapendo quali tesori di grazie Dio nasconde nella sofferenza accettata e offerta. Sarà Lei, nostra Madre, a darci forza nei momenti difficili e dolorosi della vita; lei ci otterrà da Dio la consolazione e la pace nei nostri momenti tristi.
Maria conosce il dolore perché lo ha provato, ma conosce anche l'aiuto e il sostegno che il Signore non fa mai mancare a chi docilmente prende la sua croce e lo segue.
Allora fermiamoci a ringraziarla per quanto ha fatto per noi suoi figli e chiediamole la grazia di essere anche noi, come Lei, generosi con il Signore, pronti a collaborare con lui per la salvezza del mondo, offrendoci come portatori di Croce, certi che il suo carico è leggero e il suo giogo è soave.
Con noi c'è Maria ad infonderci speranza e forza per vincere anche nelle prove più grandi. Così è stato per Gesù, così è stato per Maria, così per tutti i Santi: sarà così anche per noi perché "per l'amore di Dio il dolore non è mai l'ultima cosa". Poi viene la gioia, la risurrezione, la vita senza fine. 
Con questa certezza avviciniamoci a Lei, con la recita del Santo Rosario quotidiano, affinché possa sentirci vicini al suo cuore di Mamma, possa trovare conforto dal nostro amore e possa far crescere nel nostro cuore copiosi frutti di grazia e di bene. L'Amore non conosce confini... non conosce distanze, non conosce limiti. L'Amore va oltre la ragione... oltre la nostra vita! ...oltre ogni dimensione!




I 12 Valori Fontamentali dell'Educazione 
Vi sono 12 valori fondamentali dell'educazione che i genitori devono trasmettere nello spirito dei propri figli dalla più tenera età. Trasmettere e radicare con una costante ripetizione. 1 Tu sei creato ad immagine di Dio che è  amore. Diventa anche tu, poco a poco, amore. 2 Dio è tuo Padre, tu sei suo figlio; puoi chiamarlo "Abba" -- papà. 3 Resta sempre dinanzi a Dio come un piccolo davanti alla madre. 4 Dio si è fatto uomo in Gesù Cristo. Imita il suo esempio. Esso ti invita: "Imparate da me, perché sono dolce e umile di cuore". (Mt 11,29). 5 Gesù ti ha promesso la sua gioia e la sua pace. Chiedigli insistentemente questi tesori fino a che li avrai ottenuti. Ed irradia attorno a te la gioia e la pace di Cristo; ti sono accordate per questo. 6 Gesù ti vuole "sale della terra" (Mt 5,13) e "luce del mondo" (Mt 5,14), affinché tu evangelizzi con le "buone azioni". 7 Ama i tuoi nemici e prega per quelli che ti perseguitano (cfr. Mt 5,43-48). Così sarai veramente un figlio del Padre celeste e "perfetto" come lui. 8 Non pensare al futuro, nemmeno al domani. La pace e la gioia di Cristo sono il tuo premio. "Ad ogni giorno basta la sua pena" (Mt 6,34), Egli ti dice. 9 Pensa come il Signore, non come il mondo. L'intimità quotidiana con le Sacre Scritture radicherà nel tuo cuore il pensiero di Dio. 10 Getta sui peccatori lo sguardo di misericordia di Gesù. Non giudicare. Prega affinché scoprano l'amore di Dio. 11 Sii fiero della tua fede cristiana, fiero della Chiesa. Che il Cristo possa dirti: sono fiero di te! 12 Come l'apostolo Giovanni, prendi con te Maria (cfr. Gv 19,26). Ella t'insegna a pregare senza sosta, a portare sulle persone e sulle cose lo sguardo di Gesù. Aiuta il Buon pastore ad educarti con questi valori, a condurti fuori dal "recinto melmoso del peccato", lontano dagli attacchi del "Principe del mondo". Ed ogni volta che sarai incaricato dalle anime, fa lo stesso. Insisti presso i genitori che integrino questi dodici valori nell'educazione dei loro figli, ripetendoli loro senza sosta per tutta l'infanzia e l'adolescenza.  Trasforma in un luogo santo un pezzetto di terra a cominciare dalla tua casa. Che il tuo focolare sia un santuario. Sarà un ponte luminoso in più che il Padre celeste benedirà quando contemplerà dall'alto dei Cieli le miriadi di ponti luminosi dove si attivano i discepoli del suo Figlio unigenito.




Messaggi da Medjugorje 
(di seguito alcuni messaggi che vedremo nel video) 

Messaggio di Medjugorje del 15 marzo 1984
"Anche questa sera, cari figli, vi sono particolarmente riconoscente per essere venuti qui. Adorate senza interruzione il Santissimo Sacramento dell'altare. Io sono sempre presente quando i fedeli sono in adorazione. In quel momento si ottengono grazie particolari". 

Messaggio di Medjugorje del 19 luglio 1984
"Cari figli, in questi giorni avete notato quanto sia attivo satana. Sono sempre con voi; e non abbiate timore delle prove poiché Dio veglia sempre su di voi. E io mi sono donata voi, e vi sono vicina anche nella più piccola prova. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"

Messaggio di Medjugorje del 25 maggio 1998
"Cari figli, oggi vi invito a prepararvi attraverso la preghiera e il sacrificio alla venuta dello Spirito Santo. Figlioli, questo è un tempo di grazia e per questo vi invito di nuovo a decidervi per Dio Creatore. Permettetegli di trasformarvi e di cambiarvi. Che il vostro cuore sia pronto ad ascoltare e a vivere tutto ciò che lo Spirito Santo ha nel suo progetto per ognuno di voi. Figlioli, permettete allo Spirito Santo di guidarvi sulla strada della verità e della salvezza, verso la vita eterna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

Messaggio di Medjugorje del 22 marzo 1984
"Cari figli, questa sera vi invito in particolare ad onorare durante la Quaresima le piaghe che mio Figlio ha ricevuto per i peccati di questa parrocchia. Unitevi alle mie preghiere per la parrocchia, perché le piaghe gli siano sopportabili. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. Continuate a venire sempre più numerosi!".

Messaggio di Medjugorje del 2 ottobre 2011
"Cari figli, anche oggi il mio cuore materno vi invita alle preghiera, ad un vostro rapporto personale con Dio Padre, alla gioia della preghiera in Lui. Dio Padre non vi è lontano e non vi è sconosciuto. Egli vi si è mostrato per mezzo di mio Figlio e vi ha donato la vita, che è mio Figlio. Perciò, figli miei, non fatevi vincere dalle prove che vogliono separarvi da Dio Padre. Pregate! Non cercate di avere famiglia e società senza di Lui. Pregate! Pregate affinché la bontà, inondi i vostri cuori. Solo cuori pieni di bontà possono comprendere ed accogliere Dio Padre. Io continuerò a guidarvi. In modo particolare vi prego di non giudicare i vostri pastori. Figli miei, dimenticate forse che Dio Padre li ha chiamati? Pregate! Vi ringrazio".

Messaggio di Medjugorje del 2 dicembre 2011
Cari figli, come Madre sono con voi per aiutarvi con il mio amore, preghiera ed esempio a diventare seme di ciò che avverrà, un seme che si svilupperà in un forte albero ed estenderà i suoi rami nel mondo intero. Per divenire seme di ciò che avverrà, seme dell'amore, pregate il Padre che vi perdoni le omissioni finora compiute. Figli miei, solo un cuore puro, non appesantito dal peccato può aprirsi e solo occhi sinceri possono vedere la via per la quale desidero condurvi. Quando comprenderete questo, comprenderete l'amore di Dio ed esso vi verrà donato. Allora voi lo donerete agli altri come seme d'amore. Vi ringrazio.




Perché ho paura se nulla è impossibile a Te? 
Questo video è stato realizzato allo scopo di riportare la speranza nei cuori di quelle persone che vivono momenti brutti e di paura.... momenti nei quali la depressione si prende gioco della realtà! Infatti nelle prime scene un ragazzo racconta tutta la sua tristezza e tutta la sua disperazione: "Nella mia testa in questi giorni ci sono tanti pensieri... tanti brutti pensieri... le voci si accalcano una sopra l'altra... la paura prende il sopravvento su di me... non devo farmi prendere dai dubbi... perché ho paura se nulla è impossibile a Te? M'inginocchio davanti a Te mio Dio... solo Tu sei la mia medicina ... solo Tu sei la mia vita... e con le mani giunte Ti prego... affinché possa ritornare la pace nella mia mente e la tua luce nel mio cuore!  Lode a Te Signore...". 
Confidate nella preghiera e nelle opere di carità e il Signore Gesù, vedrete presto vi riporterà nella tranquillità e la pace di tutti i giorni. Anche la Mamma di Gesù nel messaggio del 25 settembre 1992 ci ricorda di pregare, perché Satana vuol rovinare le anime e condurci il più lontano possibile dalla vita cristiana: 
"Cari figli, anche oggi desidero dirvi: Io sono con voi anche in questi giorni inquieti, nei quali Satana vuole distruggere tutto quello che Io e mio Figlio Gesù stiamo costruendo. Egli principalmente vuol rovinare le vostre anime e condurvi il più lontano possibile dalla vita cristiana e dai comandamenti che la Chiesa vi chiama a vivere. Satana vuole distruggere tutto quello che è santo in voi e attorno a voi. Perciò, figlioli, pregate, pregate, pregate per poter comprendere tutto quello che Dio vi dà attraverso le mie venute. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!" (Messaggio del 25 settembre 1992).
"Figlioli, il Rosario mi è particolarmente caro. Per mezzo del rosario apritemi il vostro cuore ed io posso aiutarvi. (Tratto dal messaggio del 25 agosto 1997). Anche quando stiamo bene, c'è una continua lotta tra il bene e il male.

Preghiera contro il maleficio. 
Signore Dio nostro, o sovrano dei secoli, onnipotente e onnipossente, tu che hai fatto tutto e che tutto trasformi con la tua sola volontà; tu che a Babilonia hai trasformato in rugiada la fiamma della fornace, sette volte più ardente e che hai protetto e salvato i tuoi santi tre fanciulli; tu che sei dottore e medico delle nostre anime;tu che sei la salvezza di coloro che a te si rivolgono, ti chiediamo e ti invochiamo, vanifica, scaccia e metti in fuga ogni potenza diabolica, ogni presenza e macchinazione satanica e ogni influenza maligna e ogni maleficio o malocchio di persone malefiche e malvagie operati sul tuo servo.
Fa' che in cambio dell'invidia e del maleficio ne consegua abbondanza di beni, forza, successo e carità. 
Tu Signore, che ami gli uomini, stendi le tue mani possenti e le tue braccia altissime e potenti vieni a soccorrere e visita questa immagine tua, mandando su di essa l'angelo della pace, forte e protettore dell'anima e del corpo, che terrà lontana e scaccerà qualunque forza malvagia, ogni maleficio e seduzione di persone corruttrici e invidiose, così che il tuo supplice protetto con gratitudine canti: "Il Signore è il mio soccorritore, non avrò timore di ciò che potrà farmi l'uomo". Sì, Signore Dio nostro, abbi compassione della tua immagine e salva il tuo servo (nome) per l'intercessione della Madre di Dio e sempre Vergine Maria, dei risplendenti arcangeli e di tutti i tuoi santi. Amen.




Il miracolo dell'Icona della Vergine col Bambino 
Il dipinto votivo della "Madonna con bambino" (che al tempo si trovava all'interno della chiesa di San Satiro) è collegato ad un fatto miracoloso del 1242; si narra che il dipinto, colpito dal coltello di un giovane, cominciò a versare sangue. Nella chiesa è ancora conservato il pugnale sacrilego e l'immagine miracolosa è divenuta meta di pellegrinaggi.
Satiro era fratello di S. Ambrogio e l'unica parrocchia a lui intitolata si trova a Milano. Fa capo a una incredibile chiesa dedicata alla Madonna, opera del celebre architetto Bramante. Nel 1242 sul luogo c'era solo una cappelletta che conteneva il sepolcro del santo. Sulla parete esterna, un affresco raffigurante la Vergine col Bambino. Il giorno dell'Annunciazione di quell'anno un certo Massazio da Vigonzone, borgo del pavese, assalì con furia bestiale il dipinto e lo crivellò di coltellate. L'uomo aveva perso tutto al gioco e, come spesso accade, non sapendo prendersela con se stesso se la prese con la Sorte. Ma la Sorte, nei secoli cristiani, aveva nomi precisi: Dio, la Madonna, Cristo e i Santi. L'energumeno si accanì soprattutto col Bambino, colpendolo più volte al collo col suo pugnale. Ma dai buchi prodotti nel muro, quel giorno non uscì sabbia, bensì sangue, vero sangue che colò sul braccio del Bambino e sulla mano della Madre. L'evento miracoloso fu visto da tutti quelli che si trovavano a passare in quel momento. Massazio, di colpo ritornato in sé, cadde in ginocchio. Finì i suoi giorni come monaco presso la chiesa di Sant'Ambrogio. La devozione per l'immagine fece sorgere nel 1478 l'attuale basilica.




Aprite i vostri cuori e diventate donatori di pace 
Il titolo di questo video è tratto dal messaggio della Madonna di Medjugorje del 25 gennaio 2000: "Cari figli, vi invito, figlioli, alla preghiera incessante. Se pregate siete vicini a Dio e Lui vi guiderà sulla via della pace e della salvezza. Perciò oggi vi invito a dare la pace agli altri. Solo in Dio è la vera pace. Aprite i vostri cuori e diventate donatori di pace, e gli altri, in voi e attraverso di voi, scopriranno la pace e così testimonierete la pace e l'amore che Dio vi dà. Grazie per aver risposto alla mia chiamata." (Messaggio del 25 gennaio 2000). Vediamo poi di seguito gli altri messaggi... "Imparate a vedere Gesù in ogni persona, anche sotto la maschera. Impegnatevi con amore lì dove vivete." (Messaggio al gruppo di preghiera del 5 agosto 1986). "Beati voi se non vi giudicherete nei vostri sbagli, ma se capirete che nei vostri sbagli vi sono offerte delle grazie". (Messaggio al gruppo di preghiera del 12 maggio 1986). "Desidero che per voi il rosario diventi vita!" (Messaggio al gruppo di preghiera del 4 agosto 1986). "Figli cari! Fate il Paradiso amandovi qui sulla terra tra di voi!" (Messaggio al gruppo di preghiera del 1 novembre 1986). "Cari figli, oggi desidero mettervi tutti sotto il mio manto e proteggervi da tutti gli attacchi satanici. Oggi è il giorno della pace, ma in tutto il mondo c'è molta mancanza di pace. Perciò vi invito tutti a costruire con me, attraverso la preghiera, il nuovo mondo della pace. Io non posso farlo senza di voi e perciò vi invito tutti con il mio amore materno e il resto lo farà Dio. Perciò apritevi ai piani di Dio e ai suoi progetti per poter collaborare con lui per la pace e il bene e non dimenticate che la vostra vita non è vostra ma un dono con il quale dovete dare gioia agli altri e guidarli verso la vita eterna. Cari figli, che la tenerezza del mio piccolo Gesù vi accompagni." (Messaggio del 25 dicembre 1992). Il montaggio del video è stato realizzato dal filmato del 7 settembre 2013: "Giornata per la Pace".




Vi Amo così e vi amerò, come vi ho amati con voi resterò..
Cari giovani! Tutto quello che il mondo di oggi vi offre è illusione, passa. Proprio per questo potete comprendere che Satana vuole, con la sua presenza, distruggere voi e le vostre famiglie. Cari figli, questo è il tempo delle grandi grazie. Desidero che rinnoviate i miei messaggi e che li viviate col cuore. Siate portatori della mia pace e pregate per la pace nel mondo. Vi chiedo di pregare innanzitutto per la pace nei vostri cuori e nelle vostre famiglie e poi per la pace nel mondo. Cari giovani, Satana è forte e farà di tutto per disturbarvi ostacolandovi in tutte le vostre iniziative. Aumentate quindi le vostre preghiere, perché ne avete particolarmente bisogno in questi ultimi tempi. La migliore arma da impiegare contro Satana è il rosario. (Messaggio straordinario del 1 agosto 1990).



Francesco Amore e Morte 
“Vivere secondo la forma del Vangelo” è la grande svolta che trasforma definitivamente la vita del giovane Francesco, un ragazzo che viveva nella ricchezza e sceglie la povertà, che sognava la gloria delle armi e si fa ambasciatore di pace e amore. La sfida di Francesco è quella di mostrare agli uomini del suo tempo come l’insegnamento del Vangelo possa essere vissuto da tutti, sempre, senza mezze misure, come ha detto Gesù: "Vi ho dato l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi" (Gv, 13,15). “Io ho fatto la mia parte; quanto spetta a voi, ve lo insegni Cristo”, diceva Francesco. Al centro del suo messaggio sta il mistero di Dio e l’amore con cui Francesco lo vive: è proprio Dio, Padre amorevole, sommo bene dal quale proviene ogni altro bene che egli intravede in tutte le cose, in tutte le creature: "Laudato sie, mi’ Signore, cum tutte le tue creature" (Cantico di Frate Sole). L’amore e la gratitudine di Francesco aumentano di fronte a Gesù, figlio di Dio, nato e morto per noi. L’umiltà dell’incarnazione e la carità della passione di Gesù non soltanto testimoniano il suo amore per noi, ma sollecitano una risposta: seguire le orme di Gesù è rispondere a quest’amore: “Dobbiamo amare molto l’amore di colui che ci ha molto amati”. Il pensiero e il messaggio di Francesco ebbero rapidissima diffusione e notevole influenza sulla cultura europea. Tra le più importanti figure francescane si ricordano anche parecchi filosofi: tra gli altri Bonaventura, Ruggero Bacone, Duns Scoto, Guglielmo d’Ockham. In conclusione, soffermiamoci sulla figura di Francesco così come la delinea un suo discepolo, fra Gaspare da Petrignano: “Conobbi Francesco un giorno mentre stavo tornando dal mercato: lo vedo e ne resto affascinato. Ha come vestito un sacco di iuta e siamo in pieno inverno. Lo invito a casa mia: mangiamo insieme e resto tutta la notte in piedi per parlare con lui. Non capisco bene quello che dice ma lo ascolto. Ho l’impressione di vivere per la prima volta. Gli chiedo dove abita e mi porta in una chiesetta mezza diroccata chiamata la Porziuncola. Senza pensarci troppo decido di vivere lì anch'io. Oggi ci hanno raggiunto altri tre fratelli: si chiamano Bernardo, Pietro ed Egidio. Li abbiamo sistemati tutti e tre dietro l’altare. Noi seguiamo Francesco, felici come non lo siamo mai stati nella vita. Le nostre regole sono: l’umiltà, la carità, l’obbedienza, la povertà, la serenità, la pazienza, il lavoro e la gioia. Ieri Francesco ha detto ad un contadino: "Non coltivare tutto il tuo terreno. Lasciane un po’ alle erbacce, così vedrai spuntare anche i fratelli fiori". La cosa più bella che ho fatto grazie a Francesco è stato il presepio. Eravamo a Greccio, dalle parti di Rieti, quando lui ci parlò di Betlemme e della nascita di Gesù Bambino. Era il giorno di Natale. Francesco andò in paese e si fece prestare un bue e un asinello, poi convinse alcuni paesani a travestirsi da pastori e uno di loro venne con la moglie, una brava donna. Li nominammo subito Giuseppe e Maria. Insomma, mettemmo in piedi un presepe vivente. Il bambino ovviamente non c’era, eppure, roba da non credere, quando scoccò la mezzanotte tutti, ma proprio tutti, lo vedemmo sgambettare nella paglia. Impossibile raccontare fino a che punto siamo stati felici!”



Medjugorje tra Cielo e Terra 
Sono venuta a Medjugorje perché qui ci sono molti buoni credenti. Desidero restare con voi per convertire il maggior numero possibile di persone e ridare la pace a quelli che l'hanno perduta. (Messaggio straordinario del 15 settembre 1981). 

Ogni mattina dedicate almeno cinque minuti di preghiera al Sacro Cuore di Gesù e al mio Cuore Immacolato perché vi riempiano di sé. Il mondo si è dimenticato di venerare i Sacri Cuori di Gesù e Maria. In ogni casa siano poste le immagini dei Sacri Cuori e ogni famiglia li veneri. Supplicate ardentemente il mio Cuore e il Cuore di mio figlio e riceverete tutte le grazie. Consacratevi a noi. Non è necessario ricorrere a particolari preghiere di consacrazione. Potete farlo anche con parole vostre, secondo quello che sentite. (Messaggio al gruppo di preghiera del 2 luglio 1983). 

All'interno del filmato possiamo vedere un video documento delle prime apparizioni, con i veggenti: Vicka, Jakov, Ivanka, Marija e Ivan. Chi lo ha visto allora ne conserva un ricordo indimenticabile: vi regnava una pace e una tranquillità meravigliosa.




Ovunque ce ne andremo non ci lasceremo mai 
"Anche con i crampi, con la fine sulla faccia e col dolore che mi schiaccia e non lo sai. Anche con la gioia di sapere che, dovunque ce ne andremo, non ci lasceremo mai. Io non ho finito". Buon Inizio. Con l'album "Io Non Ho Finito" di Niccolò Agliardi si conferma, un talento apprezzato da pubblico e critica, tanto da essere stato invitato lo scorso 10 maggio 2014, ad esibirsi in piazza San Pietro davanti a Papa Francesco in occasione dell'evento "La Chiesa per la scuola". L'Amore va oltre ogni Confine...oltre ogni dimensione... oltre ogni pensiero... L'Amore non conosce tempo... l'Amore va oltre la nostra vita... ovunque ce ne andremo non ci lasceremo mai...



Madre Santa
Preghiera di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria: O cuore Immacolato di Maria, ardente di bontà, mostra il tuo amore verso di noi. La fiamma del tuo cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini. Noi ti amiamo tanto. Imprimi nei nostri cuori il vero amore così da avere un continuo desiderio di te. O Maria, umile e mite di cuore, ricordati di noi quando siamo nel peccato. Tu sai che tutti gli uomini peccano. Donaci, per mezzo del tuo Cuore Immacolato, la salute spirituale. Fa' che sempre possiamo guardare la bontà del tuo Cuore materno e che ci convertiamo per mezzo della fiamma del tuo cuore. Amen. 

Consacrazione alla Madonna: O Maria, Regina del mondo, Madre di Bontà, fiduciosi nella tua intercessione, noi affidiamo a te le nostre anime. Accompagnaci ogni giorno alla fonte della gioia. Donaci il Salvatore. Noi ci consacriamo a te, Regina dell'Amore. Amen. 

Atto di speciale affidamento a Maria: Maria, Madre di Gesù e Madre mia, in questo giorno io, piccolo figlio tuo, mi consacro totalmente a te, per vivere una vita santa: per essere tuo piccolo servo perché tu, dolce Madre, possa contare sempre su me, e io possa aiutarti a portare a compimento in me il disegno d'amore che il Padre ha su ognuno di noi. Donami, o Madre di Gesù e Madre mia, la grazia di essere sempre fedele alla Chiesa e al Santo Padre e, unito a te, amare e adorare il Signore Gesù. Amen.

Consacrazione a Maria: O Immacolata, Regina del Cielo e della terra, rifugio dei peccatori e Madre nostra amorosissima, cui Dio volle affidare l'intera economia della misericordia, io, indegno peccatore, mi prostro ai tuoi piedi, supplicandoti umilmente di volermi accettare tutto e completamente come cosa e proprietà tua, e di fare ciò che ti piace di me e di tutte le facoltà della mia anima e del mio corpo, di tutta la mia vita, morte e eternità. Disponi pure, se vuoi, di tutto me stesso, senza alcuna riserva, per compiere ciò che è stato detto di te: "Ella ti schiaccerà il capo" (Gn 3, 15) come pure: "Tu sola hai distrutto tutte le eresie del mondo intero" affinché nelle tue mani immacolate e misericordiosissime io divenga uno strumento utile per innestare e incrementare il più fortemente possibile la tua gioia in tante anime smarrite e indifferenti e per estendere in tal modo, quanto più possibile, il benedetto regno del Santissimo Cuore di Gesù. Dove tu entri, infatti, ottieni la grazia della conversione e santificazione, poiché ogni grazia scorre, attraverso le tue mani, dal Cuore dolcissimo di Gesù fino a noi. Concedimi di lodarti, o Vergine santissima. Dammi la forza contro i tuoi nemici. Amen. (San Massimiliano M. Kolbe).




Ho ucciso un uomo: vengo giustiziato ma andrò in Paradiso 
Vi raccontiamo l'eccezionale conversione in carcere di Jacques Fesch, che fu condannato a morte per omicidio nel 1957. E in corso la causa di beatificazione: "Ha saputo ascoltare la voce di Dio". Jacques Fesch nasce nel 1930 in Belgio da una famiglia benestante, poi trasferitasi in Francia. 
Il 6 aprile 1957, giorno del suo ventisettesimo compleanno il tribunale pronuncia la sentenza: Jacques è condannato a morte mediante ghigliottina. L'ultima notte scrive: " Poco fa mi sembrava che qualunque cosa io facessi non sarei andato in Paradiso. E' Satana che m'ispira questo! Vuole scoraggiarmi. Mi sono gettato ai piedi di Maria e ora va meglio. Sono più tranquillo perché Gesù mi ha promesso di portarmi subito in Paradiso. Attendo nella pace. Attendo l'Amore. Fra poche ore vedrò Gesù". Alle 5.30 lo trovano in preghiera accanto al letto. Si confessa l'ultima volta e fa la comunione in ginocchio. Poi è condotto verso la ghigliottina. Bacia intensamente il crocefisso che gli porge il cappellano e sale sul patibolo, con il volto sereno. Pronuncia le ultime parole: "Signore non abbandonarmi, io confido in te". Due mesi prima aveva scritto: "Verranno gli angeli a felicitarsi con me per essere diventato un eletto. Sarà la prima cosa in cui riuscirò nella mia vita". Nel 1997 l'arcivescovo di Parigi Lustigier ha dato via al processo per causa di beatificazione: "Perché, al di là del suo percorso umano, ha saputo ascoltare la voce di Dio e convertirsi". 
Ad un amico confida in un’altra missiva: “ora ho veramente la certezza di cominciare a vivere per la prima volta. Ho la pace e ho dato un senso alla mia vita, mentre prima non ero che un morto vivente”. Isolato in una piccola cella comunica la sua fede con lettere divenute poi oggetto di riflessione da parte dei giovani cattolici francesi, specie negli oratori salesiani. Attende l’esecuzione in preghiera, accettandola come un’occasione di grazia. Il presidente della Repubblica Francese Renè Coty, pur respingendo la domanda di fermare il boia, fa sapere: “Gli stringo la mano per ciò che egli è diventato”. Alle 5,30 del primo ottobre 1957 le guardie carcerarie che sono venute a prenderlo per l’esecuzione capitale, lo trovano in ginocchio e in preghiera accanto al letto rifatto. “Signore non abbandonarmi, io confido in te!”, le sue ultime parole. Nella Chiesa Cattolica c'è un solo precedente di condannato a morte per delitti comuni, salito all'onore degli altari: il buon ladrone crocifisso sul calvario accanto a Gesù.




Silvio Dissegna: Nel dolore lui e il suo Rosario erano inseparabili 
Un ragazzino di 12 anni, morto per un cancro alle ossa nel 1979, in virtù delle sue atroci sofferenze e delle sue continue preghiere, è diventato Servo di Dio. Lo ha deciso Papa Francesco, che ha ricevuto il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando il dicastero a prolungare i decreti sulle virtù eroiche di otto nuovi venerabili, primo passo per la beatificazione. Tra questi c'è anche Silvio Dissegna, di Moncalieri, in provincia di Torino, nato il primo luglio 1967, un bambino allegro, pieno di vita, altruista, dalla faccia sveglia, cresciuto in una famiglia semplice tra le campagne della borgata Becchio a Poirino. Un bambino che amava passeggiare a piedi e in bicicletta, giocare a pallone, a bocce o a nascondino con i suoi coetani. "Gioco con allegria e se qualcuno si fa male, mi ritiro dal gioco per curarlo, e se non è grave continuo a giocare", scriveva nel suo diario. Fin da piccolo si rivela una persona speciale, pregava tutti i giorni Dio assieme ai genitori, a scuola era bravo e diligente, cercava di riportare sempre la serenità quando c'erano battibecchi ed era felice della sua vita. Il suo sogno sarebbe stato quello di diventare un bravo insegnante. A 11 anni, però, nella primavera del 1978, arrivano i primi dolori alla gamba sinistra, la prognosi non lascia dubbi: cancro alle ossa. Comincia così il suo calvario, tra le mani il Rosario, che non lasciava mai. Silvio non dispera, vuole guarire e trova conforto nella preghiera. Pochi mesi dopo è già in carrozzella. I dolori diventano atroci, il suo piccolo corpo è sempre più sofferente. Prima gli si spezza la gamba sinistra, poi perde completamente la vista ed è ricoperto di piaghe su tutto il corpo. Continua a chiedere la Comunione per trovare la forza e andare avanti. Infine perde anche l'udito. Con un filo di voce riesce solo a dire: "Mamma com'è brutto non vedere il sole, la luce, le piante, i fiori ma soprattutto non vedere te, papi e Carlo (il fratello). Mamma, so che il Signore vuole questa sofferenza da me". Chi durante la notte, nei mesi della malattia di Silvio, fosse passato nei pressi della sua casa, avrebbe notato la luce accesa alla finestra della sua stanzetta: era lui che, insonne, recitava il Rosario. Il 24 settembre, ancora lucido e forte, riceve l'Unzione degli infermi e il Viatico e alle 21,20, a soli 12 anni, si spegne. Davanti alla sua tomba, ancora oggi, c'è una processione continua di fedeli devoti, mentre nella chiesa del paesino vi è una cappella dedicata a lui: sull'altare è appoggiato un quadro che lo ritrae e a fianco le mamme portano i fiocchi di nascita dei bambini come segno di ringraziamento e protezione. Silvio è conosciuto, amato, invocato e pregato in Italia e in tutto il mondo. I suoi genitori, papà Ottavio e mamma Gabriella, hanno la gioia e l'emozione di seguire da vicino l'iter intrapreso dalla Chiesa per la beatificazione del loro figlio. "Silvio è pregato in oltre cinquanta stati: questo ci commuove", sottolinea Gabriella. "Il giorno in cui è venuto a mancare Silvio una colomba bianca si è posata sul davanzale della finestra della sua stanza, è rimasta per un po' e poi è volata via, secondo me era un angelo venuto a prendere il nostro bambino", conclude papà Ottavio, commosso e in lacrime. Per la beatificazione di Silvio è necessario provare un miracolo. Ma è già miracoloso un bimbo che, sul letto di morte, incoraggia così il padre: «Ho tanto male, papà. Dammi la mia Madonnina che la voglio baciare e pregala anche tu perché mi aiuti. Mamma, noi saremo felici e contenti solo in Paradiso».




Ama e cambia il mondo
Cari figli, vi invito ad essere nello spirito una cosa sola con mio Figlio. Vi invito affinché, attraverso la preghiera e per mezzo della Santa Messa, quando mio Figlio si unisce a voi in modo particolare, cercate di essere come Lui. Affinché siate, come Lui, sempre pronti a compiere la volontà di Dio, e non a chiedere che si realizzi la vostra. Perché, figli miei, per volontà di Dio siete ed esistete ma, senza la volontà di Dio, siete un nulla. Io, come Madre, vi chiedo di parlare della gloria di Dio con la vostra vita, perché in questo modo glorificherete anche voi stessi, secondo la sua volontà. Mostrate a tutti umiltà ed amore verso il prossimo. Per mezzo di questa umiltà e di questo amore, mio Figlio vi ha salvato e vi ha aperto la via verso il Padre Celeste. Io vi prego di aprire la via verso il Padre Celeste a tutti coloro che non l'hanno conosciuto e non hanno aperto il proprio cuore al suo amore. Con la vostra vita aprite la via a tutti coloro che stanno ancora vagando in cerca della verità. Figli miei, siate miei apostoli che non hanno vissuto invano. Non dimenticate che verrete davanti al Padre Celeste e gli parlerete di voi. Siate pronti! Di nuovo vi ammonisco: pregate per coloro che mio Figlio ha chiamato, ha benedetto le loro mani e li ha donati a voi. Pregate, pregate, pregate per i vostri pastori. Vi ringrazio. (Messaggio straordinario a Mirijana del 2 aprile 2013). (parte del video tratto da internet).




Un mondo migliore 
“Cari figli, con amore materno vi voglio stimolare all'amore verso il prossimo. Che mio Figlio sia la fonte di questo amore. Lui che poteva fare tutto con la forza ha scelto l’amore dando l’esempio a voi. Anche oggi Dio attraverso me vi trasmette l’immensa bontà e voi, figli miei, avete il dovere di rispondere ad essa. Con la stessa bontà e generosità comportatevi con le anime che incontrate. Che il vostro amore le converta. In questo modo mio Figlio e il suo amore risorgeranno in voi. Vi ringrazio!” La Madonna ha aggiunto: “I vostri pastori devono essere nei vostri cuori e nelle vostre preghiere”. (Messaggio straordinario del 2 luglio 2008). (parte del video tratto da internet).




Il Segno per tutta l'umanità 
"Scrivi questo: prima di venire come Giudice giusto, vengo come Re di Misericordia. Prima che giunga il giorno della giustizia, sarà dato agli uomini questo segno in cielo: si spegnerà ogni luce in cielo e ci sarà una grande oscurità su tutta la terra. Allora apparirà in cielo il segno della Croce e dai fori, dove furono inchiodati i piedi e le mani del Salvatore, usciranno grandi luci che per qualche tempo illumineranno la terra. Ciò avverrà poco tempo prima dell’ultimo giorno". (Anno: 1934, Messaggio di Gesù a Santa Faustina Kowalska, Polonia).



Amici del Signore 
Cari figli, oggi vi invito ad aprirvi alla preghiera. Figlioli, vivete in un tempo in cui Dio concede grazie, ma voi non sapete come trarne vantaggio. Vi preoccupate di tutto il resto, tranne della vostra anima e della vostra vita spirituale. Svegliatevi da questo mondo stanco, dal sonno stanco della vostra anima e dite sì a Dio con tutta la forza. Decidetevi per la santità e la conversione. Cari figli, io sono con voi e vi invito alla perfezione e alla santità della vostra anima e di tutto quello che fate. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio straordinario del 4 marzo 2013 dato a Ivan). Amici del Signor, beati siamo noi se dimoriamo in Lui, allora scopriremo la gioia del vangelo. Fratelli nel Signor e consacrati a Lui immersi nel suo Amor, con Lui rinasceremo ad una nuova vita... Svegliate su, Svegliate il mondo, alleluja ed annunciate il Dio vivente, portate al mondo il suo Amor, Gesù verrà, presto verrà...




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Insieme uniti dalla preghiera e dal grande Amore in Gesù Cristo Nostro Signore! 


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